La sicurezza sul lavoro è un argomento a cui dovrebbe essere prestata la massima attenzione. Troppo spesso i telegiornali, purtroppo, riportano di incidenti gravi o addirittura mortali sul posto di lavoro; questi incidenti, nella maggior parte dei casi, avrebbero potuto essere evitati seguendo le attuali norme vigenti sulla sicurezza. Garantire la sicurezza sul posto del lavoro è un dovere del datore di lavoro; in qualsiasi azienda devono essere prese delle apposite misure di prevenzione dei rischi e di risposta immediata in caso di incidente o rischio per la salute dei dipendenti.
Ci sono diverse azioni che un datore di lavoro deve compiere per allinearsi alle attuali norme vigenti sulla sicurezza sul lavoro: dalla nomina di un responsabile servizio prevenzione e protezione (che può anche essere esterno all’azienda e può essere nominato tra chiunque abbia seguito l’apposito corso di formazione per Rspp esterno a Torino) fino alla scelta dei dispositivi di protezione individuale che dovranno essere utilizzati dai dipendenti per i lavori più a rischio.
I vantaggi della sicurezza sul lavoro
Naturalmente è fondamentale garantire la sicurezza sul posto di lavoro per salvaguardare la salute fisica e mentale di tutti i dipendenti. Ma non solo: studi recenti hanno dimostrato che lavorare in un luogo sicuro spinge i dipendenti ad avere un migliore rapporto sia con i vertici dell’azienda, sia con i propri colleghi. Questo miglioramento dei rapporti si riflette positivamente su anche sulla produttività e sulla qualità del lavoro dei dipendenti.
Come garantire la sicurezza sul lavoro?
La sicurezza sul lavoro deve essere garantita in ogni azienda. Il primo passo da compiere per farlo è la stesura del documento di valutazione dei rischi, ovvero un testo che illustri chiaramente tutti i pericoli ed i rischi a cui un dipendente potrebbe essere esposto durante l’orario lavorativo. A seconda del tipo di azienda in cui lavora e della posizione ricoperta al suo interno, ogni dipendente deve essere a conoscenza delle procedure necessarie per evitare che si verifichino incidenti ed infortuni e quali siano le azioni da compiere se dovesse presentarsi un’emergenza.Il datore di lavoro è, inoltre, tenuto alla nomina di un responsabile servizio prevenzione e protezione, di un rappresentante dei lavoratori e di un medico; inoltre dovrà occuparsi della formazione di tutte le figure lavorative presenti all’interno dell’azienda, la pianificazione di un piano di sicurezza aziendale, la programmazione della sorveglianza sanitaria ed anche l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale da mettere a disposizione dei dipendenti.
Chi deve garantire la sicurezza sul lavoro?
Come già detto, il datore di lavoro ha un gran numero di responsabilità per garantire che la propria azienda sia un luogo sicuro per tutti i dipendenti. Tuttavia, nonostante il datore di lavoro sia il garante della messa in sicurezza dell’azienda, non è l’unico ad avere dei doveri; anche i dipendenti devono assicurarsi di conoscere i rischi presenti sul luogo di lavoro e di adottare un comportamento attento e prudente durante lo svolgimento della loro mansione: è compito del lavoratore, ad esempio, conoscere protocolli e misure di sicurezza ed assicurarsi di indossare sempre i dispositivi di protezione individuale forniti dal datore di lavoro.
A controllare che l’ambiente di lavoro sia sicuro e che le misure di sicurezza vengano rispettate è il responsabile servizio prevenzione e protezione. Questa figura, come è già stato detto, viene nominata dal datore di lavoro ed ha il compito di verificare che il datore di lavoro ed i dipendenti rispettino le norme di sicurezza. Il RSPP può essere una figura interna all’azienda oppure una figura esterna.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, invece, viene eletto dai dipendenti come loro rappresentante. Questo lavoratore dovrà frequentare un corso di formazione adatto per prepararsi a svolgere i propri doveri. Il compito del rappresentante dei lavoratori è quello di costituire un canale di comunicazione tra i lavoratori ed il datore di lavoro.
il medico competente si occupa della sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Il suo compito è quello di svolgere delle visite periodiche su ogni lavoratore al fine di verificarne il buono stato di salute e l’idoneità alle proprie mansioni.