Il bagno è l’ambiente della casa riservato al relax e al benessere. Negli ultimi anni è anche diventato mediamente più grande rispetto alle metrature medie riservategli di norma, e per questo l’interior design per il bagno si è innovato sia nelle soluzioni di arredamento sia nelle proposte dal punto di vista dei mobili e dei sanitari.
Se l’idea è quella di rinnovare questa stanza, è bene considerare che, per rifare il bagno, è necessario rispettare alcune normative specifiche.
Prima di ristrutturarlo, quindi, il consiglio è di rivolgersi a un’azienda di professionisti per effettuare un calcolo strutturale e progettare una riqualificazione tenendo conto di tutti gli aspetti che permettono di rendere il bagno funzionale e anche esteticamente valido.
Uno degli aspetti più importanti per il rifacimento del bagno è sicuramente rappresentato dai costi, che variano in base a numerosi fattori, come lo spazio a disposizione, lo stile della casa e i materiali scelti.
In questo articolo approfondimento l’aspetto relativo alle spese con esempi pratici e idee utili.
Rifare il bagno: i fattori da considerare
Calcolare i costi per rifare il bagno non è semplice, anche perché non saranno mai fissi. Il prezzo infatti lievita in base al tipo di progetto di ristrutturazione e alle singole scelte in merito agli interventi pianificati.
Se, ad esempio, la ristrutturazione è parziale e coinvolge solo la sostituzione dei sanitari, la verniciatura delle pareti e il rifacimento del pavimento, i costi sono sicuramente più accessibili.
Il costo sale quando l’intervento prevede modifiche strutturali e il rinnovo degli impianti idraulici ed elettrici. Questi interventi bisogna però effettuarli se si parla di un bagno obsoleto che ha bisogno di adeguarsi alle normative vigenti o se la ristrutturazione del bagno rientra in una più ampia riqualificazione dell’intero appartamento e quindi l’obiettivo è rendere gli impianti efficienti e gli spazi più confortevoli. Per la ristrutturazione completa del bagno c’è però la possibilità di richiedere degli incentivi fiscali, come il bonus ristrutturazione e il superbonus. Nel 2024, tuttavia, resta fuori dai bonus per il bagno il bonus barriere architettoniche. Non è infatti più possibile inserire i lavori per rifare il bagno con gli incentivi pensati per eliminare le barriere architettoniche degli edifici.
Un altro elemento che influisce molto sulle spese, poi, è la dimensione del bagno. In questo caso, infatti, i costi aumentano per via dei tempi più lunghi e per la necessità di acquistare più materiale e più arredi.
Prezzi indicativi per rifare il bagno
Stabilito che la definizione dei costi per rifare il bagno dipende dal tipo di intervento che si deve effettuare e dalla tipologia di bagno, si possono tuttavia condividere dei prezzi indicativi per avere un’idea generale. I costi sono valutati in base ai metri quadri.
Un bagno di 4mq ha un costo di ristrutturazione che va da 3.200 euro a 4.800 euro.
Si arriva a una cifra compresa tra i 5.600 euro e i 12.000 euro per un bagno tra i 7 e i 10 mq.
La media da considerare a singolo metro quadro è tra gli 800 euro e i 1.200 euro. Questa forbice di prezzo varia in base al tipo di materiale scelto, alla grandezza degli impianti e alle finiture.