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Quanto Guadagna un Aiuto Cuoco

    Quanto Guadagna un Aiuto Cuoco

    L’aiuto cuoco è una delle figure lavorative che vengono ricercate con maggior frequenza specialmente durante il periodo estivo per la stagione durante la quale i turisti giungono nel nostro Paese. Scopriamo ora a quanto ammonta lo stipendio di questa figura professionale.

    Lo stipendio base dell’aiuto cuoco

    L’aiuto cuoco è una figura lavorativa che, generalmente, viene inquadrata nel sesto livello e, in alcune circostanze, in quella di sesto livello Super: le differenze salariali tra le due tipologie di contratto tendono comunque a essere minime.

    Nel primo caso, infatti, si parla di una retribuzione base pari a 862,96 euro circa, con il contingente che raggiunge un valore di 520 euro: questo significa che lo stipendio lordo percepito da questo professionista è di circa 1400 euro.
    Nel caso del contratto di sesto livello Super, invece, occorre precisare come la somma di denaro non si discosta da quella del livello base: la differenza è di circa 50 euro.

    In entrambi i casi, da questa somma di denaro, occorre rimuovere le varie detrazioni, quindi lo stipendio netto che verrà percepito dal professionista è di circa 1.150 euro mensili.

    Lo stipendio dell’aiuto cuoco stagionale

    Analizzando invece lo stipendio che percepisce un aiuto cuoco che lavora solamente per il periodo stagionale, quindi durante l’inverno o l’estate quando il turismo diventa frequente, è possibile notare come la remunerazione subisca un incremento particolare.

    Questo, infatti, è stato stabilito dal CCNL, che ha imposto appunto un incremento dello stipendio che deve essere versato al professionista in base alla durata del contratto.

    In questa circostanza l’incremento sarà pari al 20% qualora la stagione, o comunque il contratto sottoscritto, abbia una durata pari a un mese: sarà invece del 15% se il contratto stipulato ha una durata complessiva pari a due mesi mentre, se si parla di tre mesi, la retribuzione verrà incrementata dell’otto percento.

    La retribuzione in caso di chiusura anticipata dell’attività

    Esiste anche un terzo aspetto che deve essere considerato quando si parla della retribuzione dell’aiuto cuoco, ovvero quella relativa alla chiusura anticipata dell’attività.

    Tale situazione può avvenire sia per volontà del titolare del locale oppure qualora questo decida di ridurre il personale seppur abbia deciso di assumere precedentemente nuove figure lavorative.

    Secondo quanto stabilito dalla legge, all’aiuto cuoco licenziato, o qualora l’attività dovesse chiudere, spetta una retribuzione pari alla metà dello stipendio che avrebbe dovuto percepire.

    Pertanto uno stipendio di 1500 euro circa comporta il versamento di 750 euro lordi nei confronti dell’aiuto cuoco.

    Lo stipendio e i turni extra e festivi

    La retribuzione di 1400 euro lordi mensili circa può ovviamente subire delle variazioni nel corso degli anni o dello stesso mese di servizio lavorativo prestato da parte del professionista.

    Questo dipende ovviamente dai turni di straordinario che lo stesso professionista ha deciso di effettuare oppure qualora abbia deciso di effettuare un turno durante un giorno festivo o nel fine settimana, giornate durante le quali la retribuzione subisce un lieve aumento.

    In entrambi i casi occorre conteggiare anche questi turni particolari quando si parla della retribuzione dell’aiuto cuoco e lo stesso vale per quanto riguarda il rinnovo del contratto, che potrebbe dar vita a incrementi di stipendio oppure a una promozione.

    In quest’ultimo caso si tratta del passaggio dal sesto al quinto livello Super, il quale comporta un aumento di circa cinquanta euro nella busta paga.

    Inoltre è fondamentale considerare che ogni titolare di un locale deciderà di stabilire la paga del professionista in base al fatturato che viene ottenuto nel corso del mese lavorativo.